Montelupo punta sulla promozione della lettura e della letteratura

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Firmato un “patto per la lettura” con numerosi soggetti del territorio al fine di mettere a sistema le attività di promozione culturale e poter ambire a diventare “città che legge”

Data:

30 Luglio 2024

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Da luglio in distribuzione l’antologia del concorso letterario working class “Il Pane e le rose”

Montelupo punta sulla promozione della lettura e della letteratura

Firmato un “patto per la lettura” con numerosi soggetti del territorio al fine di mettere a sistema le attività di promozione culturale e poter ambire a diventare “città che legge”

Partiamo con qualche dato: gli iscritti alla biblioteca di Montelupo a fine 2023 erano 8522, i prestiti nel 2023 sono stati 16176 (il valore più alto da dopo il Covid) e le persone che hanno preso parte alle iniziative culturali, presentazioni di libri e incontri nell’arco dello stesso anno sono state 2867.

A Montelupo sono presenti 3 circoli di lettura.

Il festival “La città dei lettori” promosso dall’associazione Wimbledon è giunto a Montelupo alle sesta edizione e ogni anno ha sempre portato nomi di rilievo della letteratura contemporanea, con un ottima risposta da parte del pubblico.

Ma soprattutto Montelupo Fiorentino ha lanciato il primo premio letterario working class, “Il pane e le rose”, che nell’edizione 2024 vede 110 partecipanti provenienti da tutta Italia. In occasione della premiazione che si terrà ad ottobre sarà ufficialmente presentata l’antologia del premio, già in distribuzione e con la prefazione di Alberto Prunetti raccoglie i racconti vincitori delle prime due edizioni.

Il lavoro di valorizzazione della lettura in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, i laboratori e le attività di invito alla lettura sono elementi fondanti della programmazione del MMAB.

Con questi presupposti Montelupo può ambire a diventare “città che legge”: un riconoscimento conferito dal Centro per il libro e la lettura (istituto autonomo del Ministero della cultura) che, d’intesa con A.N.C.I. valorizza le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.

Nell’attesa della pubblicazione del bando per ottenere questo prestigioso riconoscimento, il Comune di Montelupo ha sottoscritto il “Patto locale della lettura”, una forma di collaborazione aperta, a cui possono aderire tutte le associazioni di persone interessate alla lettura e alle azioni volte a favorirne la pratica in tutte le forme e presso tutte le tipologie di individui.

I soggetti che hanno firmato il patto assieme al Comune sono l’Istituto comprensivo statale Baccio da Montelupo, l’Associazione Wimbledon a.p.s. il Club del libro Luis Sepúlveda, il Circolo di lettura La Torre dei libri, il Circolo di lettura de La Torre dei saperi la libreria Mano Mano Piazza.

«Lo scrittore francesce Philippe Dijan sostiene “Quando mi sento male, non vado in farmacia, ma nella mia libreria”. Condivido fermamente questo approccio e sono convinta che la lettura possa essere una cura per molti mali della nostra epoca, sicuramente per indifferenza, qualunquismo, pressapochismo. La lettura stimola il pensiero libero e i pensatori liberi non sono influenzabili.

Oggi più che mai è necessario fare della lettura il nostro pane quotidiano, abituare i ragazzi a leggere fin da piccoli. Il MMAB ha un ruolo strategico in tutto questo, come elemento catalizzatore attorno al quale si sono costruite esperienze indipendenti, come i circoli di lettura o quel piccolo gioiello che è la libreria “Mano mano piazza”.

Il MMAB ha saputo intercettare iniziative sovra locali e si è fatto promotore di un premio letterario dedicato alla letteratura working class. “Il pane e le rose”, primo premio in Italia con questo taglio,  è stato lanciato quando ancora eravamo in piena pandemia e l’idea nasce anche dall’esperienza di quel periodo terribile.

Il diario di scrittura collettivo Ghost Writers è stato preso come modello a livello nazionale e il progetto “Monteloop” ha coinvolto i cittadini nella recensione di libri. In un momento che poteva essere critico la lettura e la condivisione attraverso di essa è stata una risposta concreta.

Ecco perché abbiamo scelto di dare ufficialità alle relazioni di scambio che portiamo avanti da tempo e perché possiamo concretamente ambire al riconoscimento di “città che legge”», afferma l’assessora alla cultura Aglaia Viviani

Ultimo aggiornamento: 31/07/2024, 12:04

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