In questa settimana si è concluso il ciclo di sei incontri dedicati all’Educazione Stradale, promosso dal Comando della Polizia Municipale di Montelupo Fiorentino in collaborazione con l’Istituto “Baccio da Montelupo”.
L’iniziativa ha coinvolto l’intero polo scolastico, con la partecipazione attiva di 25 classi, e si è proposta come un’occasione di sensibilizzazione e confronto sul tema della sicurezza stradale. Particolare attenzione è stata rivolta agli studenti delle terze della secondaria di primo grado, con i quali si è approfondita l’importanza di adottare comportamenti responsabili, indossare correttamente i dispositivi di sicurezza e rispettare le regole, soprattutto quando si è alla guida di ciclomotori e biciclette.
Il percorso educativo si è chiuso con un messaggio chiaro e incisivo, sintetizzato nel motto “La vita non ha la retromarcia”, a sottolineare il valore della prevenzione e della consapevolezza alla guida. Per la Polizia Municipale, questo progetto ha rappresentato anche un’opportunità per rafforzare il dialogo con gli adolescenti e ribadire il proprio ruolo non solo come autorità di controllo, ma anche come punto di riferimento per la sicurezza e l’educazione alla legalità.
“Abbiamo voluto trasmettere ai ragazzi il significato più profondo del nostro lavoro, facendo comprendere che il “vigile urbano” non è solo colui che sanziona, ma un educatore stradale che si adopera per prevenire situazioni di pericolo – afferma il Comandante della Polizia Municipale di Montelupo –. Il nostro obiettivo è stato quello di aiutare i giovani a prendere maggiore coscienza nel loro ruolo di fruitori della strada, anche in considerazione della nuova definizione di utente vulnerabile della strada che nell’intento del legislatore mira a responsabilizzare quest’ultimo in modo da tenere comportamenti virtuosi ed accorti, tutto questo nella speranza che questa consapevolezza possa contribuire a ridurre il numero di incidenti, ancora oggi troppo frequenti sulle strade italiane”.
L’iniziativa rientra nell’impegno costante dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine per promuovere una cultura della sicurezza stradale, affinché le nuove generazioni possano muoversi in modo più consapevole e responsabile.