La manutenzione ordinaria non basta più. Il sindaco Londi scrive al Consorzio di Bonifica e Regione Toscana per chiedere interventi sul Rio di Citerna e Via Viaccia

Le piogge di domenica 8 settembre hanno evidenziato difficoltà di alcuni fossi e riii nel recepire l’acqua piovana

L’amministrazione comunale di Montelupo interessa il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno e la Regione Toscana (Direzione difesa del suolo e protezione civile) affinché intervengano per ridurre il rischio in alcuni punti critici, di loro competenza, in particolare il rio di Citerna, il rio Sammontana e i fossi maestri di Cortenuova e Fibbiana.

Le piogge abbondanti dello scorso 8 settembre hanno evidenziato situazioni particolarmente problematiche in queste aree.

La prima criticità riguarda il rio di Citerna che confluisce sul rio di Sammontana e da lì nel fosso di Fibbiana.

Già nel giugno 2023 la zona era stata interessata da allagamenti e ristagni di acqua, con danni a famiglie e imprese e per questo il Consorzio di Bonifica aveva effettuato alcuni interventi.

Tuttavia essi sembrano non essere stati sufficienti, visto che l’8 settembre 2024 il problema si è ripresentato: in questa zona infatti la pendenza è minima e bastano eventi meteorologici un po’ più intensi del normale per creare problemi.

Il Consorzio sta già attuando un intervento di pulizia e sagomatura dei fossi e dei rii e per l’amministrazione sarebbe necessario che venissero completati quanto prima, prevedendo poi che tali attività vengano estese fino alla confluenza con l’Arno.

Altra zona problematica è quella di via Viaccia e della frazione di Ponterotto al confine con il Comune di Empoli. Con piogge come quella di domenica 8 settembre si forma infatti un’area completamente allagata con i due fossi che non sono in grado di far scorrere l’acqua e con il pericolo di allagamento delle case che si affacciano sulla strada e di un’importante azienda di autotrasporti.

«Ringrazio il Consorzio di Bonifica per il lavoro di manutenzione costante che svolge sul territorio; sono consapevole che si tratta di un’area estesa e complessa da gestire. – afferma il sindaco Simone Londi – Tuttavia le situazioni esposte non sembrano essere più trattabili con interventi di manutenzione ordinaria.

Come sindaco è mio dovere agire per tutelare i cittadini e ritengo che sia necessario mettere in campo interventi, anche strutturali, che possano risolvere definitivamente problemi che certamente si ripresenteranno con il prossimo evento meteorologico intenso.

Quanto accaduto in questi giorni in altre zone d’Italia ci dimostra che dobbiamo necessariamente fare i conti con il cambiamento climatico e mutare in prospettiva la pianificazione, ma anche la programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie»