Una storia ricostruita frammento dopo frammento e raccontata nella preziosa collezione del Museo Archeologico.
Il Comune di Montelupo ha da sempre avuto fra le sue finalità quella di conoscere e valorizzare la storia del territorio, salvaguardando il patrimonio archeologico e fino dagli anni ‘70 del secolo scorso si è impegnato nel sostegno all’attività di ricerca archeologica condotta in particolare dal Gruppo Archeologico Montelupo (G.A.M.), sostenendone le attività e realizzando un primo nucleo museale fin dal 1982, il Museo della ceramica e del territorio.
Nel 2007 è stato inaugurato il nuovo Museo archeologico, allestito nell’ex complesso ecclesiastico dei SS. Quirico e Lucia all’Ambrogiana, restaurato allo scopo, con un percorso espositivo articolato in otto ambienti nei quali sono esposti resti archeologici provenienti non solo dal territorio montelupino che spaziano dalla preistoria fino al tardo Medioevo.
Il Comune ha intenzione di riprendere e valorizzare le ricerche archeologiche anche attraverso collaborazioni con Università e istituti di ricerca.
È di questi giorni l’approvazione di un protocollo con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’università di Pisa e la cooperativa Ichnos.
Quest’ultima è affidataria in concessione del Museo Archeologico fino al 2026, mentre il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa ha effettuato nel mese
di marzo 2024 una prima campagna di prospezioni geofisiche nella zona posta a sud-est dell’attuale sede del Museo archeologico, in collaborazione con il prof. Ribolini (Unipi- Dipartimento di scienze della terra) e con la ditta SO.GE.T di Lucca, seguita da una serie di carotaggi realizzati nel mese di aprile 2024.
I risultati di tali indagini hanno messo in luce la presenza di potenziali resti archeologici per cui è stato è stato elaborato un progetto per la organizzazione e realizzazione di una campagna di scavo nell’area archeologica intorno alla Chiesa dei SS. Quirico e Lucia con studenti universitari nel periodo estivo 2024, coordinato da Federico Cantini, professore ordinario di archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Pisa.
«L’ausilio di nuove tecnologie e ad indagini geologiche sempre più approfondite permettono di realizzare campagne di scavo archeologiche sempre più mirate. Nel tempo Montelupo ha acquisito competenza e riconoscimenti in questo settore, grazie al lavoro realizzato per anni dal Gruppo Archeologico di Montelupo. Per questo mi ha fatto molto piacere la volontà del professor Cantini di avviare una campagna di scavo nell’area di Santa Lucia. La ricerca archeologica è senza dubbio un processo di arricchimento e scoperta, un recupero delle radici di valorizzazione di un territorio. Montelupo in questo senso ne ha un’esperienza diretta. Inoltre abbiamo conoscenze e competenze per poter poi restituire alla cittadinanza il valore delle scoperte fatte. Il Museo Archeologico negli anni, grazie al lavoro del gestore, la cooperativa Ichnos ha saputo incuriosire e attrarre l’interesse di numerosi visitatori, il cui numero è significativamente incrementato», afferma l’assessora alla cultura Aglaia Viviani.