Eric Landon in arte “Tortus” ha visitato la scuola della ceramica, il Museo Archivio Bitossi e il Museo della ceramica
Fortunate coincidenze da cogliere al volo.
Erinc Landon, in arte Tortus è un artista e designer di ceramiche americano che vive e lavora a Copenhagen.
Classe 1976 studia economia, ma contemporaneamente lavora la ceramica, fin dall’età di 16 anni.
Nello studio, fondato con suo fratello, propone workshop e laboratori. Seguitissimo sui social è seguito da 1.200.000 persone appassionate di ceramica o che lavorano nel settore.
«Seguo Landon da anni e nei giorni scorsi ho visto che era a Firenze, gli ho mandato un messaggio per invitarlo a Montelupo e con mia sorpresa è stato molto felice di accettare. In poche ore abbiamo organizzato un breve tour che ha toccato la Scuola della ceramica, il Museo Archivio Bitossi e il Museo della ceramica. La scuola lo ha particolarmente colpito tanto che ha voluto provare a lavorare con uno dei nostri torni, sotto lo sguardo attendo del nostro ceramista Stefano Gheri. Landon sta aprendo uno studio anche in Italia e ci piacerebbe molto poter approfondire la collaborazione con lui», racconta il vicesindaco Francesco Desii.
Landon ha dimostrato interesse per le potenzialità della scuola della ceramica, la produzione della manifattura Bitossi e la storia della nostra maiolica. Ad accoglierlo assieme al sindaco e il vice sindaco, il personale della scuola della ceramica e Olivia Bitossi che lo ha accompagnato alla scoperta dell’azienda e del Museo.
«Le coincidenze vanno sapute cogliere e ringrazio Francesco per averlo fatto. Credo che Montelupo debba sempre più consolidare relazioni nazionali e internazionali, far conoscere le nostre competenze e le nostre potenzialità oltre confine. In particolare sono convinta che la Scuola della ceramica abbia molte carte da giocare: è un luogo di formazione unico, con un know how consolidato e che oltre ad essere votata alla formazione professionale potrebbe divenire uno spazio di studio e produzione per molti artisti contemporanei», afferma l’assessora alla cultura Aglaia Viviani.