Il Comune pianta 49 nuovi alberi a Montelupo: mitigare gli effetti della crisi climatica è priorità assoluta

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Al via un incremento del verde pubblico attraverso la messa a dimora di alberi su tutto il territorio comunale.

Data:

17 Febbraio 2025

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Fra gli obiettivi dell’amministrazione comunale c’è quello di agire sia per contrastare il cambiamento climatico, che, ridurree soprattutto per mitigarne gli effetti, in primo luogo investendo sul patrimonio arboreo pubblico.

La consapevolezza dell’aumento incontrollato delle temperature ci ha portato a scegliere specie arboree già in grado di rispondere ai cambiamenti climatici dei prossimi anni, con picchi di calore inediti a queste latitudini.

In totale si parla della messa a dimora di 49 nuovi alberi collocati a Camaioni, nell’area cani dell’Ambrogiana, nei giardini di via S. Anna, in largo Magdalen Nabb, in piazza San Rocco a Fibbiana, in viale Cento Fiori e nella zona dei Continenti dietro al Municipio, nei giardini delle scuole Margherita Hack e Baccio da Montelupo, e infine in piazza 8 Marzo 1944.

Ogni singolo albero ha capacità incredibili di interagire con l’atmosfera, col clima, col suolo.

Innanzitutto, le piante sono delle fabbriche di ossigeno in grado di ridurre drasticamente i livelli di anidride carbonica nell’aria, assorbire polveri sottili, ridurre irraggiamento solare e desertificazione dei suoli.

Basti pensare che un albero, in media, ripulisce l’aria da 35kg di CO2 nell’arco di un anno.

Ma l’utilità degli alberi non si ferma qui: le loro radici svolgono la funzione di filtri per l’acqua che si trova nel sottosuolo e, così facendo, proteggono il terreno dalla minaccia di erosione e impoverimento.

“Il cambiamento climatico ci obbliga a scelte urgenti per mantenere vivibile il territorio urbanizzato. Copertura arborea, depaving, loggiati e pergole, stoccaggio della risorsa idrica. Questa azione di forestazione urbana proseguirà nel triennio, e si inserisce nel quadro più ampio di interventi, che passano anche dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici, dalla creazione di aree a sfalcio ridotto, da un’attenzione complessiva al consumo del suolo, restituendo anche spazio vitale ai fiumi”, afferma l’assessore all’ambiente e al clima Lorenzo Nesi.

Ultimo aggiornamento: 17/02/2025, 16:09

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