Giovani a Montelupo: un’indagine per comprendere quale sia la situazione e i reali bisogni e difficoltà

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Da settimane gli uffici comunali sanno lavorando sul progetto. Ora la giunta approva un avviso per trovare un soggetto che ne supporti la realizzazione. C'è tempo fino al 14 agosto per candidarsi

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10 Luglio 2024

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«All’indomani della mia nomina come assessora all’educazione permanente, di concerto con il sindaco Simone Londi, ho ritenuto essenziale avviare un’indagine conoscitiva dedicata ai nostri ragazzi.

Durante la pandemia gli adolescenti sono stati i soggetti che, più di tutti, hanno sofferto l’isolamento e la mancanza di socialità, a causa della prolungata chiusura delle scuole e del distanziamento sociale, come evidenziato dal report “Stili di vita e relazioni che cambiano. La voce di preadolescenti e adolescenti toscani”, commissionato dalla Regione Toscana, e non possiamo pensare che questa situazione non abbia lasciato traccia. Una generazione è stata pesantemente influenzata e ancora oggi ne vediamo le conseguenze. Prima di avviare una nuova progettualità o proseguire con i progetti attivati mi sembra necessario fermarsi e analizzare, anche per evitare facili semplificazioni», afferma Aglaia Viviani.

Il comune di Montelupo ha sviluppato negli anni numerose iniziative finalizzate a intercettare ragazzi e ragazze del territorio per offrire loro occasioni di espressione dei propri bisogni, svago, riflessione, partecipazione e attuazione delle proprie idee.

Interventi che si sono concretizzati in azioni di sistema permanenti, come: un Centro Giovani attivo costantemente durante l’anno scolastico; un Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze con una specifica funzione di raccordo tra Scuola e Comune, un Tavolo di prevenzione del disagio giovanile per favorire dialogo e raccordo tra le varie istituzioni interessate.

Nell’ultimo periodo però questo tipo di offerta, che per anni aveva avuto un riscontro molto positivo da parte dei ragazzi, sembra evidenziare dei limiti, dimostrati dalla riduzione del numero di presenze e dalla loro discontinuità.

È così che l’ufficio politiche giovanili del Comune ha iniziato da settimane a lavorare a un avviso pubblico per individuare un soggetto professionale che supporti l’ente nella ricerca e nell’analisi. L’avviso sarà in pubblicazione sul sito del comune da lunedì 15 luglio e sarà possibile presentare domanda entro il 14 agosto.

«Alcuni cittadini segnalano schiamazzi notturni e confusione da parte di ragazzi che si ritrovano fra piazza VIII Marzo e piazza dell’Unione Europea. Si tratta di un gruppo numeroso ed eterogeneo ma starei attento a etichettare questo fenomeno prima di comprenderne la natura. Spesso le parole e gli appellativi contribuiscono a creare il problema.

Credo che sia necessario agire su più fronti. Da un lato offrendo opportunità e luoghi di ritrovo: i ragazzi hanno tutto il diritto di avere spazi in cui ritrovarsi, spazi da vivere.

Dall’altro lato, per le situazioni maggiormente problematiche è sicuramente opportuno un confronto con le forze dell’ordine per capire i contorni reali del problema ed eventuali interventi necessari.

Per questo motivo ho accettato la richiesta arrivata dal consigliere di opposizione Federico Pavese. Non è una consuetudine istituzionale organizzare incontri come quello da lui proposto tra i capigruppo degli schieramenti politici in Consiglio Comunale e le forze dell’ordine, ma va bene se può essere utile per confrontarsi e collaborare con lo scopo comune di migliorare il nostro paese; per chi abita nelle piazze interessate e anche per i nostri ragazzi», afferma il sindaco Simone Londi.

CONSULTA L’AVVISO

Ultimo aggiornamento: 26/07/2024, 13:30

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