Descrizione
La giunta approva il progetto definitivo di riorganizzazione degli spazi dell’area ex Risorti e partono le procedure per l’affidamento dei lavori. Da tempo il progetto è in cantiere e l’obiettivo dell’amministrazione è quello di arrivare alla conclusione dei lavori entro la prossima estate. Il luogo ha sicuramente un fascino particolare collegato alla sua storia.
Edificato intorno al Settecento, dopo il recupero attuato tra il 1821 e il 1825 è divenuto teatro dall’Accademia dei Risorti. L’edifico aveva la caratteristica forma ad “U” e presentava una platea, due ordini di palchi e un loggione.
Il teatro ospitò spettacoli teatrali dal 1825 al 1912, quando iniziarono anche le prime “pubbliche rappresentazioni cinematografiche ogni giorno festivo”, funzione che acquisì in modo quasi esclusivo dopo un intervento di restauro del 1930. Gli ultimi lavori sulla struttura risalgono al 1953. Nel maggio 2013, a causa di importanti eventi atmosferici è avvenuto il cedimento di una capriata della struttura di copertura che ha fatto crollare una parte del tetto.
Il progetto di riqualificazione approvato tiene conto sia della storia del complesso, sia delle recenti funzioni che sono state sperimentate.L’obiettivo è che tale spazio possa essere utilizzato per funzioni varie nei diversi periodi dell’anno.
In estate come arena estiva per concerti e cinema e in inverno come spazio chiuso da destinare a centro socio culturale e centro giovani.
A fare la differenza è l’uso dello spazio coperto della ex platea, che in inverno fungerà da sala polivalente, chiusa e riscaldata, per l’attività di centro giovanile e d’estate tornerà ad essere una vera e propria platea in continuità con lo spazio scoperto (già platea del vecchio cinema). Ciò è possibile grazie a vetrate scorrevoli poste a delimitare l’area coperta da quella scoperta. L’ingresso principale sarà sempre da via Baccio da Montelupo. La zona del palco e dei locali ad esso collegati verrà riorganizzata con l’eliminazione dei servizi igienici esistenti, modifica delle scale di accesso al livello superiore, demolizione e ricostruzione del palco con una nuova struttura. Le gradinate della ex galleria al livello superiore saranno demolite per permettere il consolidamento del solaio inclinato e rimodulate in base ad una migliore geometria per la visibilità del palco. Sulla parte alta delle gradinate è prevista l’installazione della cabina di regia con struttura leggera prefabbricata. Per conservare la magia di questo luogo e per mantenere le suggestioni della struttura originaria, gli interventi sui muri perimetrali e sullo spazio aperto saranno minimali.
Nel mese di agosto è stata pubblicata la manifestazione di interesse per la realizzazione dei lavori per un importo di oltre 300.000 euro la cui scadenza è fissata per il 7 settembre. Attorno all’area ex Risorti e alla sua destinazione futura ruota anche il progetto “Youngs4Future“, progetto presentato dal comune di Montelupo all’inizio del 2021 per il bando “Fermenti in comune” promosso da Anci nazionale nell’ambito delle Politiche Giovanili. Per questo progetto il comune di Montelupo si aggiudicato 60.000 euro (e ne investirà altrettanti) per attività e interventi rivolte ai giovani.
«”Il Risorti” è un luogo caro a tutti i montelupini, il nucleo del nostro centro cittadino e con l’intervento che partirà nel prossimi mesi noi andiamo a sanare una ferita profonda che si era creata nel nostro tessuto urbano. La saniamo creando servizi e spazi di condivisione. Elemento, questo non secondario per l’attrattività del nostro centro storico. In questo luogo riportiamo il cinema nella sua versione estiva, la possibilità di realizzare performance teatrali ed eventi. Ma vogliamo, soprattutto creare uno spazio per i giovani di Montelupo e vogliamo coinvolgerli nelle scelte di come questo spazio dovrà essere. Spesso i percorsi che portano alla realizzazione di un’opera pubblica non sono lineari e occorre più tempo del previsto. Basti pensare che il crollo della copertura del cinema risale al 2013. Di strada ne è stata fatta e davvero non vedo l’ora di vedere questa opera conclusa. Sono certo che diventerà un luogo centrale per la vita sociale e culturale di Montelupo», afferma il sindaco Paolo Masetti.