Il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027.
Il sindaco Simone Londi, per il primo bilancio della sua amministrazione, si è trovato a fronteggiare una situazione complessa a causa dei tagli fatti dal governo di circa 325.000 € in tre anni e dell’aumento della spesa legato all’inflazione.
Nonostante questo sono in corso investimenti per 7.756.000 € e saranno realizzati importanti progetti che riguardano la rivitalizzazione del centro cittadino con uno stanziamento per interventi sia strutturali, sia di animazione; l’incremento di risorse per manutenzioni ordinarie e straordinarie; le opere infrastrutturali e il completamento di importanti interventi su edifici pubblici; la sostenibilità ambientale e il contrasto al riscaldamento attraverso l’aumento del verde pubblico; il sostegno educativo e alle politiche giovanili; alla cultura con la seconda fase dell’intervento di riorganizzazione del MMAB.
Si tratta di un bilancio di 16.000.000 €, nel quale rimangono invariate sia le aliquote IMU sia l’addizionale IRPEF.
Minori trasferimenti e costi crescenti
Il governo centrale ha operato complessivamente un taglio di circa 325.000 € rispetto agli anni precedenti, aggravando una situazione già difficile per le pubbliche amministrazioni, già alle prese con un’inflazione del 18% rispetto al 2019, che in alcuni casi – come per le materie prime utilizzate dal servizio mensa – raggiunge il 30%. A questo si aggiunge un incremento dei costi del personale, conseguenza del rinnovo del contratto collettivo.
Da un’analisi puntuale, l’elenco delle priorità
«In questa situazione – spiega l’assessore al bilancio Francesco Desii – ci siamo chiesti quale fosse la strada più equa da adottare per non incidere sulla qualità dei servizi offerti. Il bilancio 2025-2027 mira a prevenire possibili criticità. Abbiamo analizzato voce per voce tutti i capitoli di spesa e attuato una razionalizzazione per allocare le risorse a sostegno degli obiettivi di mandato presentati ai cittadini. Ci siamo dati un orizzonte che va ben oltre l’arco dell’anno».
Non si è intervenuti sull’aliquota IMU e sull’addizionale IRPEF.
Tra le novità, l’aumento del costo della mensa anche se le entrate comunque non compensano interamente il costo reale del servizio.
L’incremento di costi per il servizio mensa connesso all’inflazione è di 70.000€.
Il costo di un singolo pasto per il comune è infatti di circa 6.20€ mentre la cifra massimo che le famiglie di isee di fascia più altra spenderanno è di 4.70€.
Il prezzo del pasto della mensa era infatti fermo dal 2019.
In questo contesto si è provveduto anche ridisciplinare il Canone di occupazione del suolo pubblico.
In precedenza l’arco temporale della concessione era di un anno. Con l’approvazione del nuovo regolamento si va a sanare tutte la situazione che si è creata post Covid ed è stata introdotta una casistica specifica dedicata ai dehors permanenti, concessioni pluriennali.
Ciò risponde anche alle necessità di attività di somministrazioni che desiderano effettuare investimenti piiù strutturati.
I progetti per il futuro e gli obiettivi di mandato
«Questo bilancio riflette un approccio orientato al futuro e alla salvaguardia della qualità della vita dei cittadini, nonostante le difficoltà economiche e i tagli ai trasferimenti operati dal governo. Il lavoro puntuale effettuato dal servizio Gestione Risorse e dall’assessore Desii ci ha consentito di riallineare le capacità di bilancio ai nostri obiettivi Le priorità includono la valorizzazione del centro cittadino, la sostenibilità ambientale l’attenzione alle frazioni, il sostegno allo sport e il completamento di interventi strutturali di grande impatto per il nostro territorio. Abbiamo anche lavorato per contenere eventuali aumenti che sarebbero stati ben maggiori, come nel caso della mensa», afferma il sindaco Simone Londi.
Ecco i principali progetti che caratterizzeranno i prossimi 12 mesi:
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Valorizzazione del centro cittadino. Nel 2025 sono stati stanziati 70.000 € per avviare lavori di riqualificazione e sostenere la rivitalizzazione del centro, con particolare attenzione alle attività commerciali.
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Manutenzioni e attenzione alle frazioni. I documenti programmatici prevedono un forte impegno sul decoro urbano e sulle manutenzioni: 130.000 € per la manutenzione del verde, 30.000 € per la manutenzione straordinaria impianti sportivi, 123.000€ pubblica illuminazione, 175.000€ per la manutenzione di edifici pubblici, comprese le scuole.
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Lo sport come risorsa. A Montelupo Fiorentino operano numerose associazioni sportive che rispondono alle esigenze della popolazione. L’amministrazione interverrà con due azioni: la creazione di un ufficio sport, per semplificare le pratiche e coordinare le realtà locali, e uno stanziamento di 30.000 € per la sistemazione degli impianti (+15.000€ rispetto a quanto stanziato lo scorso anno).
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Ambiente e verde pubblico. È previsto un Piano organico di lotta alle isole di calore, con investimento annuo di 30.000 € nel patrimonio arboreo per 3 anni
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Valorizzazione della cultura. Il MMAB è il cuore culturale di Montelupo Fiorentino. Nel 2024 è stato completato il primo step di riqualificazione. Nel 2025 proseguiranno gli interventi, con l’unificazione dell’accoglienza, la sistemazione della sala ragazzi della biblioteca e la revisione del percorso museale. Per questi interventi sono stati stanziati 145.000 €.
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Caratterizzazione ceramica. Così come negli anni precedenti sarà individuato un luogo di Montelupo, particolarmente significativo e si procederà con gli interventi di caratterizzazione ceramica.
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Opere pubbliche. Tra i progetti in fase di completamento: il recupero dell’area Ex-Risorti, la riqualificazione dell’area ex Fanciullacci, destinata a finalità sociali, e la realizzazione del terzo lotto della scuola Margherita Hack.
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Sicurezza. Nel corso del 2025 e degli anni successivi, si interverrà su tre fronti: misure di tutela dal rischio idrogeologico, interventi antisismici sugli edifici pubblici e potenziamento del sistema di videosorveglianza
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Sostegno educativo per i minori portatori di Handicap. Il comune sceglie di sostenere la scuola destinando 225.000 e al sostegno scolastico, con un incremento di 40.000 € rispetto al 2024.