Descrizione
Lunedì 20 marzo discusso in Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione in vista del bilancio 2023 che sarà portato in consiglio comunale il prossimo 28 marzo.
I conti quadrano. Non è così scontato in un anno complesso come quello che stiamo attraversando caratterizzato da un incremento esponenziale dei costi connesso con l’aumento dell’energia.
Nonostante questo l’amministrazione comunale di Montelupo porterà in approvazione il prossimo 28 marzo un bilancio caratterizzato da importanti investimenti sul territorio e nessun aumento delle aliquote.
Una situazione non scontata considerato il caro energia che il Comune di Montelupo ha potuto fronteggiare grazie a una elevata capacità di programmazione che ha permesso in 10 anni di dimezzare i consumi energetici da 1.950.000 kw/h nel 2012 a 850.000 kw/h nel 2022.
E grazie anche alla capacità progettuale dell’ente che ha consentito di attrarre risorse importanti del PNRR.
Come attività propedeutica all’approvazione del bilancio, lunedì 20 marzo è stato discusso e approvato dal Consiglio Comunale, il DUP – Documento Unico di Programmazione, che detto sinteticamente è il compendio di tutti i progetti, delle entrate, delle uscite, degli aspetti organizzativi dell’attività del comune. Non a caso esso si articola in due parti, una strategica che riprende e attualizza quanto stabilito dal Programma di Mandato e una operativa che dettaglia come saranno raggiunti gli obiettivi che l’amministrazione si è posta.
«L’aspetto fondamentale è sicuramente il fatto che siamo riusciti a non far pesare sulle famiglie l’incremento dei costi strutturali e nello stesso tempo mantenere inalterati i servizi e valorizzare alcune attività. Penso ad esempio alle sinergie con l’azienda sanitaria per realizzare la casa della comunità, ma anche agli investimenti sistematici a tutela dell’ambiente o al ritorno dopo 4 anni di Cèramica. Oltre sicuramente a realizzare importanti opere sul territorio. Non è stata certo una manovra semplice, ma credo che possiamo dirci soddisfatti del risultato soprattutto per la ricaduta sui cittadini e le famiglie», spiega l’assessore al bilancio Simone Londi.
Spiccano sicuramente i quasi 8.000.000 € di investimenti in opere pubbliche.
Alcuni di questi con una forte valenza di carattere ambientale, come la sistemazione della diga del lago di Sammontana e la messa in sicurezza del rio di Sammontana.
O ancora l’attenzione alla tutela della risorsa idrica in generale e del torrente Pesa in particolare, anche grazie alle istanze portate avanti con il Contratto di Fiume, nell’ambito del quale sono stati installati tre piezometri per il monitoraggio delle falde.
Sul fronte della prevenzione non strutturale grande attenzione al tema della protezione civile con l’aggiornamento della pianificazione di emergenza, la formazione del personale e l’efficientamento tecnologico del centro operativo comunale oltre al rafforzamento del supporto alle associazioni di volontariato.
Sarà intensificata l’attività volta all’efficientamento energetico con interventi sulla scuola dell’infanzia Rodari, sui campi sportivi Brandani e Bartalucci e l’installazione di un impianto fotovoltaico sul Palazzo Comunale.
È in corso di complemento anche il sistema di piste ciclabili che vuole promuovere una mobilità su ruote non solo per il tempo libero ma anche nella quotidianità: non a caso gli interventi previsti riguardando zone più periferiche e di accesso al centro come via Maremmana e l’area industriale de Le Pratella.
A breve inoltre partiranno i lavori per la sistemazione della parte alta del Castello che sarà finalmente valorizzata ed entro l’autunno sarà completato l’intervento di recupero dell’ex cinema Risorti. I due interventi avranno una ricaduta positiva in termini di riqualificazione del centro cittadino; sono previsti da tempo e che finalmente vedranno la loro conclusione.
Importanti anche gli interventi a forte valenza sociale che saranno avviati nel corso del 2023.
Grazie ai finanziamenti del PNRR sarà recuperata l’ex area Fanciullacci con un progetto che vede un mix di funzioni, alcune delle quali progettate per persone svantaggiate o con diverse abilità. Si pensa ad esempio al trasferimento del centro Arco in Cielo e allo sviluppo di un progetto di lungo periodo in collaborazione con l’azienda sanitaria.
Sempre in sinergia con l’ASL sarà realizzata la nuova Casa di Comunità che permetterà di avere a Montelupo un distretto accessibile ai cittadini per 12 ore al giorno.
Dalla partecipazione ai bandi PNRR arrivano anche le risorse per il complemento del progetto della “Scuola nel Parco” con la realizzazione del terzo lotto della scuola Margherita Hack.
La cultura è sempre stato un tratto distintivo per Montelupo esarà ancora di più in questo 2023, con oltre 150 eventi previsti nel corso di 12 mesi, fra i quali spicca il ritorno di Cèramica dopo 4 anni.
«Quello del 2023 è di fatto il bilancio conclusivo della giunta da me amministrata e rappresenta una somma di tante scelte e dell’idea che abbiamo avuto di Montelupo. Una città che ha come motore la cultura, che pensa alle grandi opere, ma anche ai bisogni dei cittadini. I risultati sono tanti e visibili sotto gli occhi di tutti, sicuramente avremmo potuto fare di più, ma abbiamo anche dovuto affrontare gli anni terribili del Covid ed abbiamo retto il colpo.
Il Documento Unico di Programmazione nel capitolo chiamato “Le grandi sfide” riporta opere che sono davvero importanti: il recupero dell’Ambrogiana, il ponte di Fibbiana, il recupero dell’ex area Fanciullacci. Ma se all’inizio del mandato erano solo dei desiderata, oggi abbiamo progetti concreti, per cui sicuramente l’impegno non è ancora concluso ma che sono destinati ad essere completati. Il cantiere del ponte di Fibbiana è avviato, a breve partiranno i lavori di recupero dell’area ex Fanciullacci, sul futuro dell’Ambrogiana possiamo essere fiduciosi visti i 14.400.000 € già stanziati dal Ministero della Cultura e la prossima sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione con Ministero e Regione.
In questo anno ci aspetta anche un’altra sfida, completare la redazione e approvare il Piano Operativo Comunale, prezioso strumento di pianificazione urbanistica che definisce le esigenze di sviluppo di Montelupo nei prossimi 5 anni.
Risultati che sono senza dubbio il frutto di un lavoro di squadra che non sarebbe stato possibile senza la collaborazione fra Giunta, Consiglio comunale e la nostra struttura comunale composta da dipendenti competenti e motivati. I prossimi mesi, fra l’altro, vedranno anche un ulteriore rinnovamento in questo senso con l’assunzione di 5 nuove figure che andranno a sostituire i pensionamenti», conclude il sindaco Paolo Masetti.