Obblighi relativi al Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture ricettive

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un codice obbligatorio introdotto per identificare ogni struttura turistico-ricettiva e unità immobiliare destinata a locazioni brevi o per finalità turistiche. È previsto dal comma 6, art. 13-ter del D.L. n. 145


Cosa è il CIN?

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un codice obbligatorio introdotto per identificare ogni struttura turistico-ricettiva e unità immobiliare destinata a locazioni brevi o per finalità turistiche. È previsto dal comma 6, art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 e serve a garantire maggiore trasparenza, regolarità e rispetto delle normative vigenti.

Dove deve essere esposto il CIN?

  1. All’esterno dello stabile:
    • Il CIN deve essere esposto in modo visibile all’esterno dello stabile in cui si trova la struttura o l’appartamento.
    • È necessario rispettare eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici e conformarsi ai regolamenti condominiali in materia di affissioni.
  2. In ogni annuncio:
    • Il CIN deve essere riportato in tutti gli annunci pubblicati o comunicati, sia online che offline, che descrivano le caratteristiche della struttura o dell’unità immobiliare.

Come esporre il CIN?

  • Cartello esterno: L’opzione principale è un cartello visibile dall’esterno.
  • Modalità alternative: Nel caso in cui i regolamenti condominiali limitino l’affissione, è possibile utilizzare modalità equivalenti, a condizione che il CIN sia chiaramente visibile al pubblico e che siano rispettate le normative regionali e provinciali.

Altri obblighi per locatori e titolari di strutture ricettive

  • I gestori devono rispettare gli obblighi previsti dall’articolo 109 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773), oltre alle normative regionali e provinciali.
  • Portali e intermediari immobiliari: I soggetti che gestiscono portali telematici o svolgono attività di intermediazione devono indicare il CIN negli annunci relativi all’immobile.

Sanzioni

Il mancato rispetto degli obblighi relativi al CIN può comportare sanzioni amministrative, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Per maggiori informazioni consultare: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/

Suggerimenti per la creazione del cartello

È importante che il font utilizzato sia leggibile e visibile per il pubblico. Generalmente, si raccomandano font chiari e semplici, come:

  • Arial
  • Helvetica
  • Verdana
  • Roboto

Questi font sono sans-serif, cioè privi di abbellimenti che potrebbero ridurre la leggibilità, e sono particolarmente adatti per testi che devono essere letti a distanza.

Linee guida pratiche per il font del CIN:

  1. Dimensione:
    • Sufficientemente grande per essere visibile a occhio nudo anche da qualche metro di distanza. Una dimensione minima consigliata è 12 punti per annunci stampati e 24-36 punti per esposizioni fisiche.
  2. Colore:
    • Contrasto elevato rispetto allo sfondo (es. nero su bianco o bianco su nero).
  3. Stile:
    • Evitare grassetti eccessivi o corsivi che possano ridurre la leggibilità.

Per le modalità di esposizione alternative (ad esempio su display digitali), valgono gli stessi principi di leggibilità e chiarezza.

Ultimo aggiornamento: 10/01/2025, 15:07

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