Iter amministrativo di approvazione del Piano Operativo Comunale

La L.R. n. 65/2014 definisce sette tappe che le Amministrazioni comunali devono seguire per arrivare all’approvazione del POI (così come degli altri strumenti di pianificazione territoriale e di pianificazione urbanistica).


 

La L.R. n. 65/2014 definisce sette tappe che le Amministrazioni comunali devono seguire per arrivare all’approvazione del POI (così come degli altri strumenti di pianificazione territoriale e di pianificazione urbanistica). Queste sono:

  • Avvio del procedimento: il Comune elabora il documento di Avvio del procedimento, indicando gli obiettivi del Piano e una prima ipotesi di quadro conoscitivo, e lo trasmette agli enti interessati ai quali si richiede un contributo tecnico, un parere o un nulla osta (in primo luogo Regione Toscana e Città metropolitana di Firenze, ma anche Genio civile, Corpo forestale, ecc.). Nel caso in cui il Piano preveda impegno di suolo non edificato all’esterno del perimetro del territorio urbanizzato, la Regione, ai fini dell’espressione del parere di competenza, convoca una «conferenza di copianificazione» con la Provincia, la Città Metropolitana e le Amministrazioni interessate per valutare la sostenibilità dell’intervento proposto e le possibili alternative;
  • Elaborazione: l’Ufficio di Piano, composto dai responsabili e dai tecnici interni al Comune e da consulenti esterni (architetti, geologi, ingegneri idraulici, agronomi, ingegneri della viabilità etc.), procede alla redazione della bozza di Piano;
  • Adozione: una volta pronto, il documento viene sottoposto all’approvazione dei sindaci e poi trasmesso al Consiglio Comunale per l’adozione, una sorta di pre-approvazione dello strumento a seguito della quale è ancora possibile apportare modifiche in funzione delle osservazioni presentate dagli enti interessati e/o dalla cittadinanza;
  • Osservazioni: successivamente all’adozione, il provvedimento viene trasmesso a Regione, Provincia e Città Metropolitana, pubblicato su BURT e depositato presso gli Uffici dell’Amministrazione per sessanta giorni e chiunque può prenderne visione e presentare le osservazioni che ritenga opportune;
  • Approvazione controdeduzioni: una volta esaminate tutte le osservazioni ed eventualmente modificato di conseguenza lo strumento, il Consiglio Comunale approva le controdeduzioni e trasmette la documentazione agli enti interessati per la conformazione al PIT/Piano Paesaggistico Regionale.
  • Conferenza Paesaggistica: La Regione e la Soprintendenza verificano il Piano rispetto al Piano Paesaggistico Regionale. Lo svolgimento della Conferenza non ha un termine temporale per esprimere il parere. L’esito della Conferenza è insindacabile.
  • Approvazione del Piano: Il Consiglio Comunale approva il Piano a seguito delle modifiche e/o integrazioni espresse nel Verbale della Conferenza. Il Piano viene rinviato in Regione per la verifica e, a seguito di parere favorevole, il Comune dà avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) e dopo altri trenta giorni il Piano acquista efficacia.

Ultimo aggiornamento: 11/03/2024, 16:38

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