Montelupo Fiorentino dista appena 25 km da Firenze e qui abitano numerose persone che lavorano nel capoluogo toscano; come se non bastasse, sul territorio non sono presenti scuole superiori, per questa ragione numerosi studenti ogni giorno viaggiano con i mezzi pubblici in direzione Empoli o Firenze.
Si comprende, dunque, come per i residenti della città della ceramica sia essenziale che il trasporto pubblico su gomma e i treni funzioni.
Nelle scorse settimane si sono registrati numerosi disagi sia per i ritardi dei treni, sia per la scarsa capienza degli autobus, che passano spesso in ritardo senza far salire gli studenti.
Al Comune sono arrivate numerose segnalazioni e richiese di sollecitazione nei confronti dei gestori. È così che il sindaco Simone Londi ha inviato oggi due comunicazioni: una indirizzata a Trenitalia e l’altra a Autolinee Toscane.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario sono stati riepilogati i numerosi disagi, fra ritardi e treni soppressi e cittadini che sono riusciti ad arrivare a casa ad orari molto diversi rispetto a quelli preventivati.
Londi, oltre ad aver chiesto delucidazioni in merito, ha ribadito la necessità che venga incrementato il numero di treni che fermano a Montelupo passando da uno l’ora ad uno ogni mezz’ora.
Non meno complessa è la situazione del TPL e il primo cittadino ha chiesto al gestore Autolinee Toscane che intervenga per consentire agli studenti di utilizzare il servizio.
Al momento dell’uscita alle ore 12.00 i bus sono sovraffollati e in molti casi i conducenti alla stazione di Empoli non aprono neppure le porte. Alle 13.00 la situazione è leggermente migliore, ma comunque problematica.
Così come critica è la situazione al momento dell’entrata: gli autobus arrivano già colmi a Samminiatello e alcuni residenti delle altre frazioni sono stati lasciati a piedi.
Il primo cittadino di Montelupo ha evidenziato una carenza di sicurezza e ha richiesto che la società intervenga adeguando il numero e la capienza dei mezzi ai fruitori che utilizzano il servizio, pagando un abbonamento: «Sono consapevole che il trasporto pubblico locale e ancor di più la circolazione ferroviaria non siano materia di competenza comunale, ma come sindaco non posso accettare che i miei cittadini vengano penalizzati nel raggiungere le scuole o i posti di lavoro.
Le mie lettere vogliono essere un invito affinché Trenitalia e Autolinee Toscana prendano atto della situazione e intervengano quanto prima».