È stata inviata in questi giorni una lettera a firma congiunta del sindaco Simone Londi e del presidente della commissione speciale “Villa Medicea” al Ministro Alessandro Giuli.
“Il complesso dell’Ambrogiana è un luogo indubbiamente affascinante e visitarlo consente di comprenderne pienamente le potenzialità e anche la perdita in termini culturali se venisse lasciato a sé stesso o non destinato a funzioni diverse da quella culturale. Rispetto a qualche anno fa, pur essendo il percorso ancora in fieri, sono stati fatti passaggi importanti e ci preme proseguire su questa strada. L’obiettivo è recuperare un luogo storico inestimabile, dare una funzione appropriata che possa avere una ricaduta e un indotto positivo non solo per Montelupo, ma per tutta l’area.
Per questo abbiamo invitato il neo Ministro ai Beni Culturali Alessandro Giuli e confidiamo di poterlo ospitare presto a Montelupo”, affermano il sindaco Simone Londi e il presidente della commissione “Villa Medicea”, Federico Pavese.
Montelupo Fiorentino si colloca in una posizione strategica in Toscana, tra Firenze e Pisa si rivela ideale per chi arriva o parte dagli aeroporti toscani, e lo stesso si può dire per il turismo portato dalle navi da crociera a Livorno. L’Ambrogiana è unica: per conformazione, collocazione – non ci sono altre ville medicee con l’affaccio diretto sul fiume e storia.
Come è noto, in questi ultimi anni la villa è stata individuata per un possibile progetto di restauro e riqualificazione funzionale connesso alle Gallerie degli Uffizi. A tale progetto si associa un piano di valorizzazione dell’intero complesso e del territorio circostante, che negli anni passati ha trovato la convergenza delle diverse forze politiche e di più livelli istituzionali: il Ministero con i Suoi precedessori e gli Uffici periferici presenti sul territorio (Segretariato Regionale, Soprintendenza), la Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Montelupo Fiorentino, l’Agenzia del Demanio e le Gallerie degli Uffizi.
L’obiettivo è quello di recuperare la villa, le scuderie e il giardino e a tale scopo sono stati stanziati 24 milioni di euro: 12 dal Ministero della Cultura e altrettanti dalla Regione Toscana.
A tal proposito l’arch. Gabriele Nannetti, in qualità di responsabile del progetto, sottolinea che nello scorso mese di luglio è stato sottoscritto proprio il Disciplinare tra i competenti Uffici del Ministero per l’attuazione del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” e quindi per poter iniziare a spendere le risorse precedentemente assegnate.
Lo stesso Nannetti ricorda che il Ministero della Cultura ha messo a disposizione del Segretariato Generale e della Soprintendenza importanti risorse, ca. 2,5 milioni di euro, per la verifica della vulnerabilità, la riduzione del rischio sismico e il restauro della villa. Con tali risorse si è già messa in sicurezza la grotta fluviale, con opere d consolidamento e restauro e si sta ultimando la progettazione esecutiva per poi procedere all’affidamento delle ulteriori lavorazioni.
In attesa della prossima sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione tra il Ministero e la Regione, nella giornata di ieri è stato presentato alla villa di Careggi a Firenze il Piano di gestione del sito seriale UNESCO delle “Ville e giardini medicei in Toscana”, dove il Sindaco, la dott.ssa Muratori e l’arch. Nannetti sono stati invitati a parlare in merito al possibile inserimento nel sito anche della villa Ambrogiana, secondo la volontà di perseguire l’obiettivo strategico di riaprirla alla fruizione pubblica e di coinvolgerla nella definizione di un’offerta culturale diffusa e decentrata.