Descrizione
Martedì 6 febbraio un incontro pubblico per illustrare gli esiti della prima fase di analisi e l’ipotesi di sperimentazione successiva.
Secondo studi di settore fra il 2013 e il 2023 abbiamo assistito ad una lenta e inesorabile diminuzione dei negozi fisici: in 10 anni in Italia sono stati chiusi 100.000 negozi.
I settori più colpiti sono librerie e negozi di giocattoli, negozi di mobili, negozi di abbigliamento.
Tengono l’alimentare, il ricettivo e le attività altamente qualificate.
Secondo il monitoraggio annuale del Suap nel 2019 le nuove aperture erano 10, i subentri 3 e le chiusure 8, nel 2023 le nuove aperture sono state 15, i subentri 11 e le chiusure 15. Un dato quello recente che ci racconta di un settore in forte movimento rispetto al passato.
Ma questi dati non sono sufficienti a dare una visione complessiva del fenomeno e quindi individuare particolare leve di sostegno e rivitalizzazione del centro.
Per questa ragione alla fine del 2022 l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire con un progetto strutturato e articolato in più fasi, il cui obiettivo è proprio quello di analizzare il contesto, la disponibilità di fondi al fine di individuare un’ipotesi di sviluppo.
L’ente già alcuni anni fa aveva tentato una forma di supporto al commercio attraverso il sostegno alle nuove attività. Seppur alcune attività si siano insediate a Montelupo il progetto non aveva dato i risultati sperati, soprattutto a causa della pandemia.
La scelta dell’amministrazione è stata quindi quella di affidarsi ad una società specializzata, CON.SE.A. spa per lo sviluppo di un progetto articolato in più fasi.
- Fase 1: indagine socio – economica del territorio.
- Fase 2: analisi sui fondi sfitti disponibili e incrocio con potenziali nuovi esercenti; progettazione di una strategia di sviluppo e animazione del centro.
- Fase 3: sperimentazione di alcune azioni specifiche previste dal piano.
In questi mesi sono stati svolte le prime due attività.
L’indagine socio economica ha fornito dati interessanti in generale sullo sviluppo del territorio, sulla popolazione, sulla situazione economica, attraverso un’analisi quantitativa e successivamente un approfondimento qualitativo, attraverso interviste ha completato il quadro fornendo il punto di vista dei cittadini.
Parallelamente è stato fatto un lavoro capillare sui fondi sfitti, andando a verificare il loro stato e la disponibilità dei proprietari ad affittare.
I risultati di quanto emerso sono confluiti in un progetto che da un lato tiene conto delle possibilità di sviluppo per il centro e dall’altro prova ad incrociare domanda e offerta fra fondi e operatori commerciali.
L’amministrazione comunale, prima di avviare la fase operativa di sperimentazione, ha organizzato un momento aperto a tutta la cittadinanza nel quale saranno presentati i risultati dell’indagine socio economica, sarà illustrato a grandi linee il progetto di sviluppo e nella stessa serata sarà fatto il punto sullo stato di avanzamento dei progetti in corso che interessano il centro.
Solo per citarne alcuni: caratterizzazione ceramica, recupero della parte alta del Castello e riqualificazione ex cinema Risorti.
«La prima fase di Montelupo al centro, un piano articolato di eventi di animazione, la scelta di caratterizzare con la ceramica alcuni luoghi significativi sono alcune delle azioni messe in campo per favorire lo sviluppo del nostro centro cittadino. Certo ci sono fattori esogeni che non possiamo controllare: le abitudini di acquisto delle persone sempre più orientate all’on line oppure la drammatica situazione del Covid. Ma in un panorama nazionale critico per il commercio ci sono comunque buone pratiche a cui fare riferimento. Il primo passo è certamente quello di comprendere le dinamiche, i punti di forza e le criticità su cui agire. Per questo prima di partire con qualsiasi altro piano abbiamo voluto affidare la realizzazione di un’indagine socio economica. I risultati emersi per certi versi ci hanno fornito delle conferme, ma per altri spunti nuovi su cui riflettere.
Così come la situazione dei fondi sfitti risulta essere composita e da gestire in modo puntuale.
A brevissimo avvieremo la fase sperimentale, ma prima ci è sembrato opportuno condividere con i cittadini, con gli operatori commerciali e con chi è interessato quanto emerso e quanto progettato», afferma il sindaco Paolo Masetti.
L’incontro è previsto per martedì 6 febbraio alle ore 21.15 presso il MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11.