Descrizione
Si inizia il 2 novembre, poi si prosegue il 16 con una pellicola dedicata al tema della violenza sulle donne, per concludere con una serata omaggio a Francesco Nuti. La programmazione proseguirà fino alla primavera.
Il Cinema Mignon a Montelupo è un’istituzione e la sua chiusura ha reso tutti un po’ orfani: manca una programmazione attenta e di qualità in un luogo accogliente e informale.
Nell’attesa che venga intrapresa una soluzione che garantisca la riapertura della sala, l’amministrazione comunale assieme all’associazione Mignon ha scelto di dare vita ad un cineforum al MMAB.
L’appuntamento è gratuito, ed ha una cadenza quindicinale.
I film saranno proiettati a giovedì alterni alle ore 21.15; per partecipare, visto che i posti in sala non sono molti, è richiesta la prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite.
La programmazione scelta coniuga la ricerca di pellicole di qualità, con la disponibilità di film per i cineforum e con la volontà di affrontare alcuni temi specifici, come ad esempio la violenza sulle donne (nel mese di novembre), la memoria (nel mese di gennaio), ma anche di ricordare artisti del grande schermo particolarmente importanti per noi toscani: come accadrà con la serata dedicata a Francesco Nuti.
«La cultura deve essere popolare e accessibile a tutti. A mio avviso, questa è la principale funzione del MMAB. Con un po’ di follia abbiamo deciso di organizzare un Cineforum al MMAB, per dare la possibilità a chi lo desidera di vedere film, incontrare persone, e scambiarsi opinioni. Cercando di riempire il vuoto (temporaneo, speriamo) lasciato dalla chiusura del Mignon.
In questo modo il MMAB va oltre la funzione di biblioteca o museo: diviene sempre più aggregatore di persone, di relazioni umane. Si fa luogo di fruizione culturale a 360°, e assolve pienamente alla funzione per cui è nato. In questa nostra sperimentazione abbiamo trovato nell’associazione Mignon interlocutori entusiasti: proprio per questo ci piacerebbe che il cineforum fosse anche un modo per tenere viva l’attenzione sulle sorti della sala cinematografica. E non sarebbe male che da questa esperienza nascesse una rete di persone che hanno a cuore le sorti del Mignon», afferma l’assessora alla cultura Aglaia Viviani.
La rassegna parte con un tutto esaurito per giovedì 2 novembre, alle ore 21:15, con “Coco”, un film d’animazione Disney Pixar, diretto da Adrian Molina e Lee Unkrich, perfetto per i più piccoli, ma stimolante anche per gli adulti. L’universo esplorato è quello del Messico, con le sue consolidate tradizioni. Gli spettatori saranno catapultati tra i festeggiamenti del Día de Los Muertos, celebrato tra il 30 ottobre e il 2 novembre, con folcloristico calore.
La rassegna cinematografica proseguirà in altre date: sempre di giovedì alle 21:15.
• Il 16 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà proiettato “Primo amore”, un film di genere drammatico, per la regia di Matteo Garrone. L’amore al centro, nelle sue devianze. La distorta percezione dell’altro, la subdola forza manipolatrice, l’assoggettamento mentale, la tentata distruzione fisica. Un uomo incontra una donna e ne impone la magrezza. Vincola il sentimento a dei chili da perdere.
Ci scontreremo con i patologici disturbi di lui. Assisteremo a una lei che, rimanendone intrappolata, cerca di sottrarvisi. Il film fa parte anche della rassegna Declinazioni femminili, che il Comune di Montelupo ogni anno organizza per portare l’attenzione della propria comunità sulle questioni di genere.
• Il 30 novembre sarà il turno de “Il signor Quindicipalle”, una commedia romantica di Francesco Nuti. Un omaggio all’attore e regista fiorentino, tristemente scomparso di recente. I suoi slanci dialettali e i suoi rilanci delicati.
Il protagonista del film riveste una posizione di spicco nel mondo del biliardo. La sua quotidianità viene positivamente scossa da un incontro inaspettato, quello con Sissi, conosciuta negli inconsueti spazi di un cimitero.
• Per il 14 dicembre è previsto “Belfast”, film semi-autobiografico di Kenneth Branagh. Il titolo suggerisce il contesto: una città dell’Irlanda del nord, dove un bambino con la sua famiglia vive la fine degli anni ’60. Uno spaccato di vita, su cui si innesta la realtà storica dei “troubles”: tumultuosi contrasti tra cattolici e protestanti. Una minaccia alla serena quotidianità. L’idea di emigrare che si scontra con il doloroso saluto degli affetti.
Ulteriori titoli sono previsti per il 2024:
• L’11 gennaio sarà offerta la visione di “Io, Daniel Blake”, film drammatico di Ken Loach;
• per il 25 gennaio è stato scelto “Il figlio di Saul” di László Nemes, che per la sua impattante tematica rimanda alla Giornata della memoria, che ricorre ufficialmente il 27;
• trascorreremo l’8 febbraio in compagnia de “La Venticinquesima Ora”, il dramma diretto da Spike Lee;
• il 22 febbraio spetterà a “Grand Budapest Hotel”, di Wes Anderson, incantare il pubblico. Una commedia dai toni vivaci e surreali;
• il 21 marzo sarà la volta di “Revolutionary Road”, film di genere drammatico romantico, diretto da Sam Mendes;
• l’appuntamento del 4 aprile sarà con “Truman Capote – A sangue freddo“, il film di Bennett Miller, sulla vita dello scrittore statunitense Capote;
• il 18 aprile andrà in scena “Sopravvissuto – The Martian”, il dramma fantascientifico di Ridley Scott;
• al 2 maggio sarà destinato “Mississippi Burning – Le radici dell’odio”, un film di genere storico, drammatico e giallo, diretto da Alan Parker;
• il 9 maggio ci sarà “Fahrenheit 451” di François Truffaut. Un titolo drammatico e di fantascienza, ambientato in un futuro prossimo.
I link per le prenotazioni vengono aggiunti il venerdì per la proiezioni del giovedì successivo sul blog del MMAB: https://bibliotecamontelupo.
Per informazioni: biblioteca@comune.montelupo-