Descrizione
La presenza di sostanze inquinanti in atmosfera causa di gravi problemi di salute e contribuisce al cambiamento climatico in corso. Il non rispetto di livelli di qualità dell’aria accettabili ha portato la provincia di Firenze a essere oggetto di alcune procedure di infrazione da parte dell’Unione europea, per spingere a tutelare meglio la salute dei propri cittadini.
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Tra i principali fattori inquinanti figurano anche gli impianti a biomassa.
Camini e stufe rilasciano le famigerate polveri sottili, ossidi di carbonio, e idrocarburi policiclici aromatici. Pensate che a parità di energia prodotta un camino aperto inquina in media quanto 4200 caldaie a gas.
E’ quindi importante sapere quanti sono questi impianti sul territorio e quali caratteristiche hanno, in primo luogo per comprenderne il reale contributo all’inquinamento atmosferico.
Da marzo 2023 la Regione Toscana ha deciso di inserire nei monitoraggi regionali dei fattori inquinanti anche i generatori di calore alimentati a biomasse con potenza inferiore ai 10 kW presenti nelle abitazioni. Dal 4 ottobre è previsto quindi l’obbligo di accatastamento per camini e stufe da parte dei proprietari o degli inquilini degli immobili.
Per effettuare le dichiarazioni e tutte le informazioni è necessario rivolgersi direttamente alla Regione Toscana.
https://siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php
https://www.regione.toscana.it/-/accatastamento-semplificato-per-camini-stufe-e-caldaie
Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento i camini chiusi, dismessi o non in funzione, oltre a quelli, per il momento, che rappresentano l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione.
In questo caso sarà sufficiente un’autodichiarazione da parte del cittadino, compilando il modello disponibile al link
https://siert.regione.toscana.it/documenti/dichiarazione_sostitutiva.pdf
Inviandolao compilata via mail a: esonerobiomasse@regione.toscana.it , con allegato il documento di identità (fronte/retro).
Per chiarire eventuali dubbi o per chi incontra difficoltà nelle procedure informatiche, è attivo il numero verde 800151822, a cui è possibile chiedere informazioni o fissare un appuntamento presso un ufficio territoriale di ARRR (Agenzia regionale di recupero risorse).
Qui è possibile consultare la decisione assunta dalla Regione http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiG.xml?codprat=2023DG00000000295
Fonte: Regione Toscana